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Archive for the ‘cronaca’ Category

Walterloo

martedì 17 febbraio 2009 13 commenti

Dopo i pessimi risultati delle regionali sarde, Veltroni si è dimesso dalla presidenza del Partito Democratico. Mentre il PD si interroga su chi debba essere immolato al posto di WV almeno fino alla (certissima) batosta elettorale delle Europee di giugno, la politica in Italia va avanti:

1. Per combattere la (presunta) emergenza stupri, il prefetto di Roma ha varato un regolamento che ripristina i ghetti, questa volta a carico dei nomadi. Nel Paese si diffondono intanto le spedizioni punitive verso gli stranieri.

2. Il comune di Milano ha assunto a tempo indeterminato e senza concorso 46 educatrici di scuola materna, indicate nominalmente della Curia vescovile, che saranno incaricate dell’insegnamento della religione. Le altre carenze di organico non saranno coperte.

3. L’avvocato inglese David Mills è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per essersi fatto corrompere allo scopo di testimoniare il falso in due processi per scagionare Silvio Berlusconi. Grazie al lodo Alfano, il presidente del Consiglio, beneficiario della falsa testimonianza di Mills, non era sotto processo. Da Palazzo Chigi non si hanno al momento notizie di dimissioni.

4. Sono stati approvati alcuni emendamenti al disegno di legge sulle intercettazioni che vietano, anche in assenza di segreto istruttorio, la pubblicazione di qualunque notizia relativa ad indagini in corso, inclusa l’iscrizione nel registro degli indagati. Anche dopo il rinvio a giudizio, sarà vietato pubblicare il nome dei magistrati impegnati in un processo. Il disegno di legge prevede inoltre il divieto di intercettazioni oltre i 60 giorni per qualunque reato, inclusi quelli di sequestro di persona, mafia, terrorismo, strage o insurrezione armata contro lo Stato.

5. L’on. Gabriella Carlucci ha presentato un disegno di legge che abolisce la possibilità di immettere su internet contenuti in forma anonima, e persino di diffondere quelli immessi all’estero.

Alla prossima (forse).

Immagine di emmanuelnegro via Phonkmeister.

Limiti di legge

martedì 16 dicembre 2008 13 commenti

Fatto: in una notte di pioggia, un ventenne con un’auto potente, percorrendo di notte a 60 km/h una strada buia all’estrema periferia di un comune brianzolo, investe un gruppo di persone causando un morto e una ventina di feriti. Dai controlli risulta che il conducente aveva bevuto grosso modo l’equivalente di un boccale di birra media doppio malto. Un tasso alcolemico (0,6 grammi per litro) che sino a maggio scorso era perfettamente lecito e che adesso, con i limiti portati a 0,5 grammi per litro, non lo è più.

L’onda emotiva di questo incidente, che probabilmente ha a che fare più con le cattive condizioni ambientali e l’imperizia alla guida che con lo stato di ebbrezza del conducente, ha dato il la alla richiesta di un ulteriore abbassamento delle soglie che consentono di mettersi alla guida nel rispetto della legge. Allo studio della commissione Trasporti della Camera vi sarebbe una proposta di legge per portare il limite consentito a 0,2 grammi per litro. Ossia, per un uomo di 70 kg, 27 cl di birra Heineken o Peroni (meno di una bottiglia piccola) o 9 cl di vino (una bottiglia divisa tra 8 persone). Sarei curioso di conoscere in che misura l’incidentalità cresca tra chi ha un tasso alcolemico dello 0,25% o dello 0,7% rispetto agli astemi assoluti: sono certo che l’estensore della proposta di legge abbia richiesto questi dati alla polizia stradale.

Non mi sento un alcolista, anzi in tutta onestà conosco poche persone che assumono bevande alcoliche più responsabilmente di me. Eppure, se questa legge fosse in vigore, ogni volta che ceno fuori casa rischierei la sospensione della patente per 6 mesi se incappassi in un controllo. Evento remoto, visto che nel 2007 le verifiche sono state così rare che ogni automobilista aveva la probabilità di essere sottoposto ad un alcoltest ogni 127 anni.

Detto in altri termini, e fatti salvi i casi di chi comunque non ha bisogno di una legge per contenere l’assunzione di alcolici, una norma di questa natura equiparerebbe chi accompagna un risotto o una pizza con un bicchiere di vino bianco o una spina media a chi invece non si ferma al quarto o quinto superalcolico, assunto magari a stomaco vuoto. Esattamente quello che serve perché, nell’attuale deserto dei controlli, venga meno proprio l’effetto deterrente che la legge dovrebbe assicurare.